CORPORA, Antonio
Pittore, nato a Tunisi il 15 agosto 1909. Vive a Roma. Dopo aver frequentato la scuola di Belle arti di Tunisi si trasferì a Firenze (dove allestì la prima personale) e successivamente (1930) a Parigi dove risentì in un primo momento dell'influsso di Modigliani e di Soutine e dove Zborowsky lo introdusse nell'ambiente artistico. Intorno al 1934 si impose nell'ambito del nascente astrattismo, appassionandosi alle nuove ricerche anche attraverso articoli e polemiche.
La personale del 1939 alla Galleria del Milione a Milano presenta un C. riaccostato all'esperienza figurativa, cui comunque non rimarrà legato se non per una transitoria fase di ricerca e di scomposizione guidata da un temperamento istintivo e passionale che lo porta a nuove forme e a una sempre crescente sensibilizzazione della materia pittorica volta ad esprimere un'interna emozione più che una meditata riflessione. Sempre aperto alle polemiche costruttive della giovane pittura italiana d'avanguardia, C. fece parte nel 1945 dei Neo-Cubisti e nel 1947 del Fronte Nuovo delle Arti. La sua chiarificazione quale pittore non figurativo è più esplicita quando più tardi aderisce al Gruppo degli Otto. Assistiamo nella sua pittura ad una graduale scomposizione degli oggetti, finché questi, che pur stentano a scomparire nella sensualità viva del suo temperamento, non divengono soltanto rapporti emozionali di forma-colore. D0po il 1954 si accosta, sia pur liberamente, all'informale. La pittura di C. ha sempre mantenuto, attraverso le varie esperienze del figurativo, dell'astratto e dell'informale, una stringente coerenza nata da una profonda coscienza artistica che lo spinge alla continua ricerca di una forma in cui emozione e pensiero si identifichino e in cui l'istinto, pur sempre prevalente, non venga soffocato, bensì chiarificato e ordinato dal pensiero. Il colore ha in lui funzione costruttiva ed emotiva, specie nelle più recenti opere dove si può dire esso sia divenuto l'unico mezzo espressivo. Tra i più affermati non figurativi italiani in campo internazionale, le opere di C. figurano in molte raccolte pubbliche e private d'Europa e d'America. Premiato alla Biennale di Venezia (1948, 1952, 1956), alla Quadriennale di Roma (1956); Prix de Paris (1951). (V. tav. f. t.).
Bibl.: J. Randorfsky, Antonio Corpora, Praga 1947; L. Venturi, Corpora, Roma 1948; C. Zervos, Corpora, Parigi 1952; G. Ballo, Corpora, Roma 1956; L. Venturi, Otto pittori italiani, Roma 1952; Catalogo XXVIII Biennale, Venezia 1958, pp. 208-211 (presentaz. di G. C. Argan); L. Venturi, Pittori italiani d'oggi, Roma 1958 (con bibliogr.); N. Ponente, Saggi e profili, Roma 1958, pp. 141-144; Catalogo XXX Biennale, Venezia 1960, pp. 56-58 (presentaz. di N. Ponente).