Citterio, Antonio
Designer e architetto, nato a Meda (Milano) il 16 giugno 1950; è fra i principali esponenti del design italiano. Dal 1987 è stato professore a contratto presso il DUDI (Diploma Universitario in Disegno Industriale) dell'Università "La Sapienza" di Roma; dal 1990 al 1992 ha insegnato alla Domus Academy di Milano. Dal 1993 al 1995 è stato membro esterno della commissione d'esame del Furniture design course del Royal College di Londra. Dal 1972 ha lavorato in collaborazione con P. Nava; dal 1987 in associazione con T. Dwan.
La sua opera è caratterizzata da significative innovazioni tipologiche e dalla costante ricerca di rigore formale. Nel 1984 è stato tra i primi a sviluppare il tema del wall-system (arredi a parete) progettando Metropolis, un sistema flessibile di contenitori ed espositori per il soggiorno prodotto da T70. Nel 1986, con il sistema di divani Sity, prodotto dalla B & B, ha introdotto una nuova gamma di sedute componibili e tipologicamente articolate. Composto da chaises-longues, sedute, panche, poltrone, letti e altro, il sistema è stato imitato da aziende di tutto il mondo. Nel 1991 ha rinnovato l'immagine dei prodotti della Kartell, progettando un gruppo di tavoli e carrelli trasformabili (Leopoldo, Battista, Filippo e Gastone), in cui ha accostato ai piani in poliuretano colorato in pasta (secondo un'insolita gamma di colori) strutture in acciaio e fusioni di alluminio. Interessanti anche i progetti più recenti nel campo degli apparecchi per l'illuminazione di interni. La lampada Piastra del 1998, prodotta dalla Flos, costituita da una lastra di vetro con un circuito prestampato a bassa tensione per l'alimentazione delle lampade sovrapposte, rappresenta una dimostrazione delle potenzialità estetiche dell'elettronica. Nel 1993 C. si è aggiudicato il premio Top Ten 93, per il progetto del divano Sity. Mostre sulla sua opera (Antonio Citterio & Terry Dwan) sono state organizzate a Roma nel 1985 alla Speradisole Gallery, a Bordeaux (1993, Centro di architettura Arc-en-Rêve), a Osaka (1994, ATC Gallery Design Centre) e a Tokyo (1994, Axis Gallery). Ha inoltre ricevuto il Compasso d'oro nel 1987 per il sistema Sity e nel 1994 per il sistema Mobil, prodotto da Kartell.
Tra i progetti più significativi si ricordano: la cucina Factory (1980) per Boffi, gli imbottiti Max e Phil (1983) per Flexform, le sedute per ufficio AC Program (1989) e la sedia per ufficio T-chair (1994) per Vitra, il sistema di carrelli OXO (1992) per Kartell, le cucine Mediterranea (1992), Florida (1993) e Ginger (1995) per Arc-linea, il sistema di proiettori Elettra (1993) per Ansorg, il sistema di arredi per ospedale Emme per G. Malvestito (1993), l'imbottito Maxi per B & B (1994), la sedia Dolly per Kartell (1996), la collezione Apta per Maxalto (1997). Nel 1996 ha vinto il concorso per il rinnovamento della linea 1 della metropolitana di Milano. Vedi tav. f.t.
bibliografia
C. Morozzi, Io viaggio alla ricerca dei maestri, in Modo, dic. 1985, 85, pp. 30-33.
P. Ciorra, B. Fitoussi, V. Pasca, Antonio Citterio & Terry Dwan. Architecture & design, Zürich 1993.
A. Pansera, Storia del disegno industriale italiano, Roma-Bari 1993.
G. Finizio, La riduzione del segno, in Ottagono, sett.-nov. 1994, 112, pp. 82-87.
A. Branzi, Una nuova normalità, in Il design italiano 1964-1990, a cura di A. Branzi, Milano 1996, pp. 356-57.