CAMMELLI, Antonio (detto anche il Pistoia)
Poeta, nato a Pistoia nel 1436, morto a Ferrara il 29 aprile 1502. Spirito allegro e burlone, si diede alla poesia satirico-giocosa e godé presto di una certa notorietà. Stette con la famiglia a Correggio presso il conte Niccolò, forse dal 1478 al 1482. Alcune poesie argute lo resero simpatico a Ercole I d'Este che gli diede un modesto impiego di dispensiere nella sua casa e si rivolse a lui per commissioni varie da sbrigare a Milano. Forse per mostrare di saper trattare cose serie, scrisse, in terzine con cori, una tragedia, Filostrato e Panfila, traendone l'argomento dalla novella boccaccesca di Ghismunda e Guiscardo (Dec., IV, 1); povera cosa, che però fu rappresentata con favore e stampata più volte. Nel 1487 fu fatto capitano della porta S. Croce in Reggio, ma o per disordini della sua amministrazione, o per ardite satire contro personaggi come Niccolò Ariosto giudice dei Savi di Ferrara, venne privato dell'impiego nel 1497, e cominciò a raccomandarsi qua e là ai potenti per avere qualche buon posto per vivere: a Isabella d'Este, nel settembre di quell'anno, manda una frottola in forma di lettera; al marchese di Mantova rinnova l'offerta di una sua commedia De Amicitia, opera andata perduta.
Il nome del C. è raccomandato ai suoi Sonetti faceti, che ammontano (in un codice ambrosiano) a 553. Molti di essi, in un toscano non immune da lombardismi, espongono la vita misera del poeta; altri trattano piacevolmente temi noti alla poesia burlesca; macchiette rapidamente schizzate allietano e avvivano le pagine dove, disotto all'allegria apparente, spunta la malinconia. Un gruppo di sonetti, nei quali commenta gli avvenimenti storici svoltisi dal 1492 al 1502, ce lo indicano di spirito libero, e, in mezzo a molti letterati e poeti d'animo servile, assai geloso della dignità d'Italia.
Ediz.: Rime edite e inedite di A. C., a cura di A. Cappelli e S. Ferrari, Livorno 1884; I sonetti del Pistoia, ecc., a cura di R. Renier, Torino 1888; I sonetti faceti di A. C., secondo l'autografo ambrosiano, a cura di E. Pèrcopo, Napoli 1908.
Bibl.: E. Pèrcopo, Biografia di A. C., in Studi di lett. ital., Napoli 1903; D. Clarizia, Un poeta giocoso del Rinasc.: Il Pistoia, Salerno 1929.