MONIZ, Antonio Caetano de Abreu Freire Egas
Neurologo e uomo politico portoghese, nato ad Avança, Aveiro, il 29 novembre 1874, morto a Lisbona il 13 dicembre 1955. Ha svolto la sua attività scientifica a Coimbra e a Lisbona, dove nel 1911, per primo, ebbe la cattedra di neurologia. Partecipò attivamente alla vita politica, quale deputato in più legislature, ministro a Madrid (1917), ministro degli esteri (1917-18) e presidente della delegazione portoghese alla Conferenza della Pace di Parigi (1918).
In collaborazione con Almeida Lima, per molti anni si è dedicato alla visualizzazione radiografica delle arterie, realizzando per primo un metodo per l'encefalografia arteriosa (oggi detta arteriografia cerebrale) di cui mostrò l'importanza nella diagnosi dei tumori cerebrali. Valendosi sempre della collaborazione di A. Lima, affrontò in seguito il problema della terapia chirurgica delle psiconeurosi e delle psicosi, ricercando l'effetto terapeutico nell'interruzione di alcuni sistemi di fibre che riteneva implicati nello sviluppo della fenomenologia morbosa, e che per altro non ritenne pregiudizievole all'integrità della personalità psichica, confortato dal soddisfacente esito osservatosi in un paziente cui W. E. Dandy, per necessità operatoria, aveva amputato bilateralmente i lobi pre-frontali. M., agendo a livello sottocorticale, praticò l'interruzione delle sole fibre pre-frontali (leucotomia pre-frontale), una prima volta (12 nov. 1935) col metodo dell'alcoolizzazione, in seguito (27 dicembre 1935) recidendole con apposito strumento (leucotomo). Per questo metodo, che segnò l'inizio della psicochirurgia, nel 1949, assieme a W. R. Hess fu insignito del premio Nobel per la medicina.