Drammaturgo spagnolo (Guadalajara 1916 - Madrid 2000). Esordì con Las palabras en la arena (1949) e la Historia de una escalera (1949), rimasto il suo dramma più significativo, cui seguirono altre opere di successo (En la ardiente oscuridad, 1951; La tejedora de sueños, 1952). Il suo teatro si è ispirato a un pessimismo di tono più o meno esistenzialistico, e ha assimilato moduli del teatro europeo e americano (T. Williams, E. O'Neill, Elmer Rice), pur rimanendo radicato nella tradizione iberica. Successivamente ha avvertito, sia pure in maniera assai personale, l'influenza del "teatro epico" brechtiano (Un soñador para un pueblo, 1958; Las meninas, 1960; El concierto de San Ovidio, 1962; El tragaluz, 1967; El sueño de la razón, 1969; Llegada de los dioses, 1971; Tres maestros ante el publico, 1973).