BOLDINI, Antonio
Nacque a Ferrara il 14 nov. 1799. Nelle sue biografie viene costantemente riferito che studiò il disegno con un artista locale, Giuseppe Sarolli, e che poi frequentò per sei anni l'Accademia di S. Luca a Roma. Poiché nulla risulta dagli archivi dell'Accademia, si può soltanto appoggiarsi allo Scutellari che, a proposito di un ritratto del paesista Giovanni Monti - che lo avrebbe rivelato al pubblico -, eseguito nel 1826, dice che "era appena uscito dall'Accademia". Certo è che, tornato a Ferrara, il B. si dedicò soprattutto alla pittura sacra, dipingendo con scarsa originalità, in uno stile neorinascimentale, visibilmente legato agli esempi raffaelleschi, pale d'altare per le chiese della città (Martirio di s. Filomena in S. Francesco, Madonna delle rose in S. Spirito, altre tele in S. Maria in Vado, La Madonnina, S. Spirito, ecc.), oltre a piccole tele per privati (come la Predicazione di s. Giovanni Battista ora conservata nel Museo Boldini di Ferrara, o la Sacra Famiglia della raccolta del conte G. Zanardi, Ferrara). Molta fortuna ebbero le copie di quadri del '500 ferrarese, in particolare del Garofalo (cfr. tav. XXXVI, in L'ape ital., I [1835]), che egli eseguiva con minuta precisione, spesso su commissione dell'antiquario Filippo Pasini (si veda, per es., nella Pinacoteca di Ferrara la copia della Madonna in trono e quattro santi di Michelangelo Cortellini). Molte di queste copie, vendute dal Pasini, furono accolte in collezioni pubbliche e private come opere originali del Rinascimento.
Morì a Ferrara l'11 luglio 1872.
Il B. sposò Benvenuta Caleffi ed ebbe tredici figli. Di questi, tre si dedicarono all'arte: Pietro, nato a Ferrara il 26 luglio 1852, pittore di tranquilli quadretti di genere (quali il Cortile rustico del Museo Boldini di Ferrara; G. Boldini mentre osserva il padreche dipinge, Pistoia, coll. sig.ra Boldini), si stabilì a Siena dal 3 sett. 1879; Luigi, nato a Ferrara il 9 apr. 1832, ingegnere ed architetto, emigrò in Australia; e Giovanni, pittore, il più dotato ed il più fortunato dei Boldini.
Bibl.: L. N. Cittadella, Necrologia, in Gazzetta ferrarese, 13 luglio 1872; G. Scutellari, Cenni biografici intorno ai pittoriscultori ed architetti ferraresi dal 1750fino ai giorni nostri (1892)per far seguito alle vitedel Baruffaldi, in Atti della Deputazioneferrarese di storia patria, V (1893), pp. 51 s.; A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori..., moderni e contemporanei, I, Milano 1962, p. 215. Al B. accennano inoltre, ma solo genericamente e con aneddoti incontrollabili, molti degli scritti sul figlio Giovanni: cfr. soprattutto C. Cardona, Vie de Jean Boldini, Paris 1931.