BETTINI (Bettino), Antonio
Nato a Vezia, dal settembre, 1657 il B. risulta operoso nella cappella della S. Sindone a Torino come "serviente" alle dipendenze dell'architato Amedeo di Castellamonte, del quale fu assistente anche per tutte le altre fabbriche ducali. Ebbe poi parte preminente negli studi per la chiesa torinese di S. Filippo, di cui fu posta la prima pietra il 17 sett. 1675; ma in effetti nulla vi rimase di suo, perché nel 1679 subentrò il Guarini con nuovi progetti. Non è escluso tuttavia che qualche traccia dell'operato del B. si possa trovare nelconvento e nell'oratorio. A Chieri gli appartiene la chiesa di S. Filippo, di cui si occupò dal 1664 al 1673: la commissione precedette, e forse preparò, quella di S. Filippo diTorino, che apparteneva allo stesso ordine religioso.
La chiesa del B. ancora esiste, fatta eccezione per la facciata che fu compiuta, prima del maggio 1759, dall'architetto M. Ludovico Quarini. Resta da precisare, per l'interno, fino a che punto la decorazione possa essere stata ispirata da lui; il S. Filippo di Chieri è in ogni modo la sola testimonianza hotevole di questo architetto, vissuto ai margini della grande esperienza guariniana.
Documenti mostrano il B. attivo a Lugano, dove nel 1678 e nel 1683 progettava il coro e l'altar maggiore della chiesa di S. Maria dell'Ospedale e nel 1682 era ingegnere della chiesa del S. Salvatore. A lui è anche attribuito l'altare della Natività in S. Lorenzo di Torino (1677-78). Esigue sono pertanto le sue opere note; non è facile quindi giungere ad una definizione del suo profilo artistico; si può ritenere che egli sia stato assorbito da mansioni di natura tecnica, come risulta da documenti di nomina e da pagamenti che lo qualificano agrimensore, misuratore generale delle fabbriche e fortificazioni e ingegnere ducale. L'ultima notizia che lo riguarda lo dà ancora attivo in Torino nel 1699.
Bibl.: L. Cibrario, Storia di Torino,II,Torino 1846, p. 607; A. Bosio, Mem. storico-religiose e di belle arti del Duomo e delle altre chiese di Chieri,Torino 1878, p. 275; M. Guidi, Diz. degli artisti ticinesi,Roma 1932, p. 41; L. Simona, Artisti della Svizzera ital. in Torino e Piemonte,Zurigo 1933, pp. 56 s.; L. Brentani, Antichi maestri d'arte e di scuola delle terre ticinesi. Not. e doc.,II,Como 1938, pp. 107 s., 110 n. 1; VII, Lugano 1963, pp. 232, 235 n. 8; G. Chevalley. Vicende costruttive della chiesa di S. Filippo Neri di Torino,in Boll. del Centro di studi archeol. ed artistici del Piemonte,II(1942), pp. 64 s.; C.Brayda-L. Coli-D.Sesia. Catal. degli ingegneri ed architetti operosi in Piemonte nel Sei e Settecento,in Atti e Rass. tecnica della Soc. ing. e arch. in Torino,XVII(1963), pp. 89, 157, 170; G. M. Crespoldi, La real chiesa di S. Lorenzo in Torino.Torino 1963, p. 59; N. Carboneri, Vicenda delle cappelle per la S. Sindone,in Boll. della Società Piem. di Archeol. e Belle Arti,XVIII(1964), pp. 103 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,III, p. 544.