BELTRAMELLI, Antonio
Nacque a Forlì l'11 gennaio 1879. Giornalista militante, fecondo scrittore di novelle, romanzi, commedie, versi, libri per ragazzi e di viaggi, il B. conquistò a poco a poco una larga rinomanza, che gli valse nel 1929 la nomina a membro della R. Accademia d'Italia. Morì a Roma il 15 marzo 1930.
Temperamento tipicamente romagnolo e ardente, il B. partecipò alle lotte politiche prendendo posizione tra i nazionalisti prima, tra i fascisti poi. La sua passione politica e patriottica gli dettò le pagine amare dei suoi scritti satirici (Gli uomini rossi, Torino 1904, 3ª ristampa Milano 1923; Il cavalier Mostardo, Milano 1921), e quelle - forse le migliori che abbia scritto - su B. Mussolini (L'uomo nuovo, Milano 1923), in cui disegna con efficacia l'ambiente romagnolo da cui Mussolini è uscito, giungendo per questa via a una persuasiva interpretazione della personalità di lui.
Tra gli altri suoi scritti vanno ricordate, oltre il ciclo di novelle I vittoriosi (L'antica madre, Rocca S. Casciano 1900; Anna Perenna, Milano 1904, rist., Milano 1929; I primogeniti, Milano 1905), la raccolta di novelle L'alterna vicenda (Milano 1909), Le novelle di Ceppo (Firenze 1911), La vigna vendemmiata (Milano 1919), e i romanzi L'ombra del mandorlo (Milano 1921), Ahi Giacometta, la tua ghirlandella (Milano 1921), Gli Antuni. Il passo dell'ignota (Milano 1927).
Bibl.: R. Serra, Scritti critici, Roma 1920, p. 137 segg.; L. Russo, I Narratori, Roma 1924, p. 141 segg.; G. A. Borgese, in Corr. d. Sera, 16 marzo 1930.