Scultore e plasticatore (Modena 1499 circa - ivi 1565), massimo rappresentante, nel Cinquecento, della tradizione emiliana della scultura in terracotta, sensibile all'insegnamento del Mazzoni, ma particolarmente attento alle innovazioni della cultura raffaellesca. Opere principali: a Modena il gruppo della Pietà (1526) in S. Agostino; il Presepio (1527) nel duomo; la grande e complessa Deposizione (1531) in S. Francesco; la Pietà (1546) in S. Pietro; una serie di statue per il convento di S. Benedetto al Polirone (1559-65). Il nipote Ludovico (Modena circa 1530 - ivi 1577) si formò sulle opere dello zio, col quale collaborò, a Mantova, ai lavori per il monastero di S. Benedetto.