BARBALONGA, Antonio
Pittore, nato nel 1600 a Messina, morto nel 1649. Allievo in patria di Simone Comandè, poi a Roma del Domenichino, che dette l'impronta definitiva alla sua arte, cooperò con questo alla decorazione a fresco della cappella di Santa Maria della Vittoria e probabilmente lavorò con lui anche in S. Carlo ai Catinari. Rimangono inoltre di lui a Roma opere in S. Silvestro al Quirinale e in S. Andrea della Valle. Nel 1631 tornò in patria, dove dipinse varie opere alcune delle quali emigrate in Spagna. Altre opere di lui si conservano a Messina, Palermo, Comiso e Piazza Armerina.
Bibl.: G. P. Bellori, Le Vite dei pittori, ecc., Roma 1672; C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1842; G. B. Passeri, Vite dei pittori, ecc., Roma 1772; F. Hackert, Memorie dei pittori messinesi, Napoli 1792; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; E. Mauceri e S. Agati, Il "Cicerone" per la Sicilia, Palermo 1910; L. Serra, Il Domenichino, Roma 1909; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlino 1925.