Filosofo italiano (Vimercate 1886 - Milano 1957); prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore della rivista Studi filosofici (1940-49), partecipò alla Resistenza e fu poi senatore per il PCI (dal 1948). Ha sostenuto un razionalismo critico (La filosofia e la vita spirituale, 1922; Principi di una teoria della ragione, 1926), che ha poi orientato verso il materialismo dialettico (L'uomo copernicano, 1950). Della ripresa di contatto con il marxismo quest'opera è senza dubbio il documento più saliente. Tra i saggi a carattere prevalentemente storico: Vita di Galileo Galilei (1930); Galileo Galilei (1949); Filosofi contemporanei (post. 1961). Dopo la morte sono stati raccolti in vari volumi, a cura dei suoi discepoli, i saggi più significativi: Scuola e società (1958); Saggi sul marxismo (1960); I problemi di un'estetica filosofica (1961); Filosofia dell'arte (1962); Studi sulla filosofia del Novecento (1965); Galileo e suor Maria Celeste (1965); Umanità. Pagine autobiografiche (1967), ecc.