BALDINI, Antonio (V, p. 943; App. II, 1, p. 352)
Scrittore, morto a Roma il 6 novembre 1962. Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei nel 1953, nel 1957 gli venne conferito il premio Feltrinelli per la letteratura. Con gli anni B. ha approfondito il suo gusto per la divagazione in margine all'opera di alcuni scrittori prediletti, quasi sempre nell'ambito della letteratura italiana. All'Ariosto, pretesto letterario e umano particolarmente affine alla sua "humanitas", B. è tornato con Ariosto e dintorni (1958), che riproduce, insieme con vari saggi inediti, le divagazioni ariostesche di Ludovico della Tranquillità del 1933; all'opera del Manzoni - o ad occasioni legate alla lettura dei Promessi Sposi - è ispirato il delizioso "Quel caro magon di Lucia". Microscopie manzoniane (1956), che si pone nel quadro delle più sottili e raffinate divagazioni letterarie di B. qui tutto inteso a disegnare un suo ideale, per nulla arbitrario, ritratto del Manzoni con puntualizzazioni critiche non di rado rilevanti proprio nel campo della più rigorosa esegesi manzoniana. Un mondo caro alle pagine di Rugantino e all'ispirazione tipica di Michelaccio riemerge, ma con incisività minore e qualche dispersione rappresentativa rispetto a quelle opere, in Melafumo. Quindici variazioni di Antonio Balcini (1950) ove lo sfondo più suggestivo rimane sempre quello della tradizionale Roma baldiniana anche se talvolta in queste pagine il personaggio, alquanto stereotipato, condiziona il paesaggio, tendenza che più scopertamente si rileva in qualche scadimento oleografico de Il doppio Melafumo (1957). Nel 1953, nel volume Il libro dei buoni incontri di guerra e di pace B. aveva ristampato pagine fra le sue più celebri già accolte in varî volumi; postumo nel 1965, a cura del figlio Gabriele, è apparso Un sogno dentro l'altro, anch'esso ispirato a quel gusto della variazione, della divagazione che distingueva la non dimenticata "Tastiera", del Corriere della sera: le "tastiere" pubblicate tra il 1940 e il 1947 ha raccolto N. Vian nel volume postumo Tastiera, 1977, mentre numerose "letture" baldiniane - quasi tutte pubblicate, dal 1920 al 1926, sulla rivista I libri del giorno - ha ristampato lo stesso Vian nel libro, anch'esso postumo, Le scale di servizio. Introduzione al libro e alla lettura, 1971.
Bibl.: L. Bigiaretti, in Bollettino del Sindacato nazionale scrittori, Roma, gennaio 1963 (con testimonianze di molti scrittori); R. Sgroi, ne I contemporanei, II, Milano 1963; A. Bocelli, in Dizionario biografico degli Italiani, V, Roma 1963; G. Orioli, Lettura di Baldini, ivi 1965; E. Giachery, Il lettore in pantofole, ivi 1971 (con lettere inedite di A. Baldini); C. Di Biase, Lessico di A. Baldini, Firenze 1973.