BALDI, Antonio
Nacque a Cava dei Tirreni nel 1692 (secondo il De Boni). Notizie essenziali sulla sua prima attività sono date da B. De Dominici, il quale ricorda che egli fu allievo di Fr. Solimena e che esordì appunto come pittore, copiando opere del maestro e poi eseguendo una Allegoria della medicina per la farmacia attigua alla chiesa dei SS. Filippo e Giacomo a Napoli. Secondo lo stesso De Dominici, il B. abbandonò però presto la pittura per dedicarsi all'attività di incisore, alla quale si era avviato sotto la guida del napoletano Andrea Magliar, specializzandosi particolarmente nella esecuzione di ritratti e nella riproduzione in rame di composizioni ideate dal Solimena.
Mentre non si è a conoscenza della sopravvivenza di alcuna delle opere di pittura del B., resta un buon numero di sue incisioni, che dimostrano come egli si fosse costantemente attenuto, anche nelle composizioni di propria ideazione, ai moduli accademici caratteristici della maturità del Solimena, per una grafia conchiusa che ostentatamente definisce le forme con forte chiaroscuro e robusto risalto plastico.
Tra le sue opere più significative sono: cinque tavole con allegorie, su disegno di Fr. Solimena, in A. marchese di Cammarota, Tragedie Cristiane,Napoli 1729 (I, tavv. a pp. 2, 104, 306, 406; II, tav. a p. 192; le altre incisioni nell'opera sono di J. J. Sedelmayr); il ritratto di Francesco Carafa, in Rime varie di F. C. principe di Colubrano..., Firenze 1730; il ritratto del conte Luigi Tommaso di Harrach, viceré di Napoli, in G. A. Di Gennaro, Respublica Iurisconsultorum, Napoli 1731; allegoria della Gloria di s. Gennaro,da Fr. Solimena, nel frontespizio di Fr. Gerolamo Maria di S. Anna, Istoria della vita, virtù e miracoli di s. Gennaro,Napoli 1733; ritratto di Carlo di Borbone e due tavole raffiguranti gli apparati festivi eretti innanzi l'arsenale ed il palazzo reale di Napoli (queste ultime su disegno di N. Tagliacozzi Canale), in Descrizione storica delle feste celebrate dalla fedelissima città di Napoli per lo glorioso ritorno dalla impresa di Sicilia della Maestà di Carlo di Borbone, re di Napoli..., Napoli 1735; allegoria, ancora su disegno di Fr. Solimena, nel frontespizio di A. marchese di Cammarota, IlViticondo,Napoli 1738; ritratto del duca Diego Pignatelli, su disegno di D. Mondo (il quale, a sua volta, si rifà ad un dipinto di Fr. Solimena, ora nella collez. Pignatelli di Roma), in Relazione dell'ufficio anniversario fatto celebrare in Napoli nella Chiesa dei SS. Apostoli dei RR. Chierici Regolari Teatini il dì 28 Nov. 1752 per Diego Pignatelli di Aragona duca di Terranova e Monteleone..., Napoli 1753; ritratto di F. Granata, autore della Storia Sacra e Profana della Chiesa metropolitana di Capua,Napoli 1766, nell'antiporta del volume.
Inoltre il De Dominici menziona i ritratti di Nicolò Gaetani duca di Laurenzano (nel frontespizio del volume di questo su La moderazione delle passioni dell'animo)e di Anna Maria Caterina Doria. Numerose incisioni infine (una, con l'immagine di S. Gregorio,datata 1738, altre raffiguranti S. Filippo Neri, S. Ignazio di Loyola, S. Emidio, S. Antonio da Padova;un'altra, da lui stesso disegnata, con la Comunione di s. Maria Egiziaca; i ritratti del noto medico N.Cirillo e di Maria Aurelia Caracciolo;un'allegoria delle Nozze di Carlo di Borbone con Maria Amalia di Sassonia)sono ricordate da Ch. Heinecken, secondo il quale il B. avrebbe anche eseguito riproduzioni in rame di opere di Guido Reni, di Fr. De Mura, di Filippo Falciatore, ecc.; ed altre ancora ne menziona il Le Blanc.
Secondo il De Boni il B. morì intorno al 1773.
Bibl.: B. De Dominici, Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani [1742-44], IV, Napoli 1846, pp. 621 s.; Ch. Heinecken, Dict. des artistes, dont nous avons des estampes,II, Leipzig 1788, pp. 53-56; M. Huber-C. C. H. Rost, Manuel des amateurs de l'art ... Manuel de la gravure, IV, Zúrich 1800, pp. 120 s.; G. Gori Gandellini, Notizie degli intagliatori...,Siena 1808, I, p. 36; L. De Angelis, Notizie degli intagliatori ..., aggiunte a G. Gori Gandellini, VI, Siena 1809, p. 15; F. De Boni, Biografia degli artisti,Venezia 1840, p. 55; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 125; C. T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli e in Sicilia dalla fine del 1600a noi,Napoli 1860, pp. 80 s.; F. Bologna-G. Doria, Il ritratto storico napoletano (catal.), Napoli 1954, passim;F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, pp. 196-199, 273, 284; J.Meyer, Allg. Künstlerlexikon,II, Leipzig 1878, pp. 573 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 392.