ARALDI, Antonio
Nacque a Carpi il 7 marzo 1819, studiò alla Scuola dei pionieri di Modena e insegnò matematiche al Collegio dei nobili di questa città. Durante la rivoluzione del 1848 fu nominato capitano del genio, e gli fu affidato il comando dei volontarî modenesi, dal quale passò poi, da maggiore, al comando del 3° battaglione bersaglieri piemontesi. Destinato in seguito alla Scuola d'Ivrea, vi insegnò alcuni anni, poi fu chiamato ad Alessandria con la carica di direttore del genio e quindi, nominato colonnello, assunse nel luglio 1866 la direzione del genio a Bologna. Partecipò alle campagne del '48 e '49, del '59 e del '66. Fu decorato con due medaglie al valore militare. Nel 1875 fu promosso generale e nominato aiutante di campo onorario del re. Fu deputato di Carpi nella IX legislatura e mantenne la rappresentanza di questo collegio fino al 1882. Scrisse opere pregevoli di fortificazione e intorno alla difesa alpina, prendendo parte ai dibattiti che si svolsero, particolarmente fra il 1870 e il 1880, sul problema della difesa d'Italia. Fra queste opere, meritano speciale menzione: Bologna o Piacenza? (in risposta agli scritti del Ricci e del Veroggio); Gli errori commessi in Italia nella difesa dello stato (Bologna 1884); Gli ostacoli naturali e le fortificazioni; Studio sui cannoni di grande potenza. L'Araldi mori a Bologna il 9 gennaio 1891.