APPARUTI, Antonio
Nato a Modena sul finire dell'anno 1799 da Pietro, trombetta del comune. Già fabbricante di armi, dal 1831 (o 1833?) si dette alla costruzione di strumenti musicali d'ottone, semplificandone e perfezionandone la meccanica. Ebbe una fabbrica a Modena, in corso Canalchiaro, e successivamente nella soppressa chiesa di S. Giacomo sita nella medesima via.
Le trombe con cinque chiavi e i tromboni a coulisse o a tiro (strumenti assai amati da G. Rossini) si usarono fin verso il 1815;ma, quando si cominciarono a costruire strumenti a macchina, prima a pistoni, poi a rubinettz o cilìndri, questo meccanismo degli strumenti metallici fu dall'A. "talmente modificato da renderlo a tutti superiore" (L. F. Valdrighi). Pur essendo preminente, la fabbrica dell'A., però, per mancanza di fondi e di appoggi, decadde di fronte a quelle straniere, meno perfette ma più efficienti, e dopo il 1849, falliti i tentativi del figlio Achille per riaffermarla, vi si costruivano bilance e stadere.
Il compositore modenese A. Gandini scrisse per l'A., che aveva costruito un corno con scala cromatica, un concerto per corno e orchestra. L'A. morì a Modena il 5 marzo 1844 (non nell'anno 1845, come si legge nel Valdrighi).
Bibl.: Foglio di Modena,a marzo 1844, n. 283; L. F. Valdrighi, Fabbricatori di strumenti armonici, in Mem. d. R. Accad. di scienze, lettere ed arti di Modena in Modena, s. 2, II (1884), pp. s nota 133, 120; Id., Alcune ristrette biografie di Musicisti modenesi..., Modena 1886, pp. 9 s.; Diz. Ricordi della musica e dei musicisti,Milano 1959, sub voce Gandini Antonio.