ALBIZZI, Antonio
Figlio di Orlando di Albizzo e di Ghisola di Uberto de' Pazzi, fu il primo tra gli Albizzi ad essere eletto a cariche pubbliche (nel 1322 era ufficiale delle gabelle); ebbe parte attiva nella vita politica di Firenze, ricoprendo uffici diversi in patria e nel dominio. Fu priore (1325, 1326) e gonfaloniere di giustizia (1339); la Repubblica lo inviò frequentemente in ambascerie. Nel 1329 trattò con i Bolognesi e gli Ubaldini l'alleanza contro Ludovico il Bavaro; rappresentò Firenze alla conclusione dei negoziati della lega antiscaligera (1337), stipulò con i Senesi la pace di Staggia (1340). Avversario del duca di Atene, congiurò contro di lui per sopprimerlo nella sua stessa casa, dove il Brienne avrebbe dovuto essere ospite in occasione del palio di S. Giovanni; fallito quel progetto e scoppiata la rivolta che condusse alla cacciata del duca, l'A. capeggiò gli insorti e fu eletto nel luglio 1343 a far parte delle balle nominate per la riforma del governo. Nello stesso anno firmò la pace con i Pisani e riprese la sua attività diplomatica come oratore ad Arezzo a Siena (1343), a Empoli, in Romagna, a Pisa, a Perugia, e ancora a Siena (1344), a Venezia (1345), al campo del re Luigi di Ungheria in viaggio verso Napoli (1347, e fu ordinato cavaliere a Spron d'Oro). Morì di peste il 31 luglio 1348; fu sepolto in S. Pietro Maggiore. Dalle mogli lacopa e Margherita ebbe Lando, Umberto, lacopo, Paola, Pepo, Lore, Andreola e Francesco.
Fonti e Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital., A. di Firenze, tav. VII; O. Paoli, Della signoria di Gualtieri, duca di Atene in Firenze, Firenze 1862, p.44; F. T. Perrens, Histoire de Florence, IV, Paris 1879, p. 309; A. Spreti, Encicl. stor.-nobiliare ital., I, p. 345.