SALINAS, Antonino
Archeologo, nato a Palermo il 13 novembre 1841, morto a Roma il 7 marzo 1914. Iniziò la sua attività di ricercatore con eccellenti memorie relative alla numismatica della sua terra, cui doveva dedicare l'opera maggiore: Le monete delle antiche città di Sicilia; la stampa ne fu iniziata a Palermo nel 1867 e proseguita per 19 tavole mentre altre otto, già pronte, sono state diffuse postume nel 1922. Il S., che, attraverso studî compiuti in Grecia, in Germania e in Francia, poté innestare nella tradizione della cultura siciliana le possibilità di metodi più celebrati di ricerca, tentò, in un centinaio di lavori spesso brevi ma sempre pregevoli, i più svariati campi dell'antichità siciliana, non trascurando, attraverso una tipica visione integrale del passato, né l'epoca bizantina né il Medioevo e neppure i secoli più recenti. Contributi di particolare rilievo sono quelli intorno alle cretulae, ai piombi mercantili, ai suggelli bizantini, ai tipi della monetazione siracusana, nei quali, assai prima di A. Furtwaengler, riconobbe l'influsso attico-fidiaco. A lui si deve anche la prima illustrazione dei monumenti sepolcrali del Ceramico in Atene. Fu per quasi cinquant'anni professore di archeologia nell'università di Palermo e per lunghi anni direttore - e vero fondatore - del museo nazionale di Palermo e degli scavi della Sicilia occidentale, dove compì ricerche soprattutto a Selinunte, Solunto, Mozia e Agrigento. Il S., che prese attiva parte alla vita pubblica palermitana, era stato sottotenente di artiglieria con Garibaldi al Volturno e a Capua.
Annuario della R. Università di Palermo, 1914-15 (con bibl.); Arch. storico per la Sicilia orient., XII (1915).