PAGLIARO, Antonino
Orientalista e glottologo, nato a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898. Studiò filologia classica a Firenze con G. Vitelli, linguistica indoeuropea ed iranistica a Heidelberg con Chr. Bartolomae. Primo redattore-capo di questa Enciclopedia (1925-29), è dal 1927 professore di filologia iranica e dal 1929 di glottologia nell'università di Roma.
La sua attività si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, la nozione di "sacro" nella lingua greca, i fuochi sacri dello zoroastrismo, la lingua dei Siculi, Liguri in Sicilia, l'elemento arabo nel siciliano, la latinità della Sicilia) e nell'esegesi di testi in base a criterio linguistico (note omeriche, l'iscrizione di Dueno, il valore dei presenti in -t nel mediopersiano dei libri, note di lessicografia pahlavica, note dantesche, il Cantico delle creature).
Nel campo iranico, oltre a ricerche etimologiche e storiche, ha atteso alla pubblicazione e all'illustrazione di testi epigrafici, letterarî e giuridici del Medioevo persiano (Ayātkār-i Zarērān, epica e romanzo nel Medioevo persiano, le iscrizioni pahlaviche della Sinagoga di Dura, il capitolo dell'anticresi nel Mātīkān i hazār Dātistān). Come teorico del linguaggio, dopo avere aderito a un indirizzo strettamente idealista storicista (Sommario di linguistica arioeuropea, I, Roma 1930), ha raggiunto posizioni proprie, secondo le quali il linguaggio (v. in questa App.) è fatto di conoscenza, e la lingua è sistema distintivo di tale conoscere.