Magistrato italiano (Caltanissetta 1920 - Firenze 2002). Fiorentino d’adozione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e nel 1954 è entrato in Magistratura. Con alle spalle quasi trent’anni di carriera, nel 1983 ha dato una svolta decisiva alla sua vita chiedendo il trasferimento nell’Ufficio istruzione di Palermo (in seguito all’uccisione di R. Chinnici). Qui ha creato e diretto il primo pool antimafia italiano, chiamando accanto a sé G. Falcone, P. Borsellino, G. Di Lello e L. Guarnotta; durante i cinque anni seguenti C. è stato in prima linea nella lotta alla mafia e grazie al suo impegno l’Italia ha assistito al più decisivo maxiprocesso mai portato avanti contro Cosa Nostra. Con il titolo onorifico di presidente aggiunto della Corte suprema di Cassazione, nel 1990 ha concluso la carriera in Magistratura; non ha però abbandonato l’impegno contro il crimine organizzato. Dopo gli attentati a Falcone e Borsellino, C. (addolorato ma quanto mai deciso) ha proseguito la sua battaglia passando anche per la politica; candidatosi con La Rete, nel 1993 è stato eletto presidente del Consiglio comunale di Palermo. Innumerevoli le iniziative volute e sostenute da C.: dalla promozione nelle scuole del concetto di Giustizia, all’organizzazione del primo vertice sulla legalità sino al sostegno al movimento dei Girotondi.