BASTERO, Antoni de
Nato a Barcellona verso il 1675, morì a Gerona il 23 sett. 1737. È il più noto romanista catalano anteriore al sec. XIX. Studiò la filosofia e il diritto a Barcellona, ed essendo canonico di Gerona venne in Italia ove risiedette (tra Roma e Firenze) 15 anni e fece minute ricerche filologiche. Lasciò molte opere inedite già nella Biblioteca universitaria e nell'Accademia di belle lettere di Barcellona (ora in parte scomparse); una raccolta di materiali per un dizionario italiano-provenzale, copie di poesie dei trovatori tratte dai canzonieri della Vaticana, una grammatica italiana, un trattato sopra il catalano, zibaldoni di note letterarie e linguistiche. Unica opera edita è la Crusca Provenzale (Roma 1724, vol. I), apologia del provenzale, di pregio ancor oggi, ma nella quale egli confonde quella lingua col catalano, e le assegna un'importanza eccessiva nella storia delle lingue romanze.
Bibl.: M. Milá y Fontanals, Bastero filólogo catalán, in Obras completas, IV, Barcellona 1892, pp. 442-47; J. Rubió y Ors, Bastero provenzalista catalán, in Memorias de la R. Academia de Buenas Letras de Barcelona, VI (1898), pp. 7-100; J. M. De Casacuberta, La "Controversia sobre la perfecció de l'Idioma Català" d'Antoni de Bastero, in Revista de Catalunya, III (1925), pp. 473-484.