ARCIMBOLDI, Antonello
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel 1566.
Fu nominato, certamente per merito del padre, protonotario apostolico e abate commendatario di Viboldone e Crescenzago. In un documento del 1550 appare come rettore - appena diciannovenne e senza essere né allora né dopo sacerdote della chiesa parrocchiale di S. Vittore di Siziano in diocesi di Novara; doveva essere stato anche titolare della prepositura collegiata di S. Lorenzo di Milano, che aveva resignato, come risulta da una lettera del 3 genn. 1566 al cardinale C. Borromeo, in favore di un certo Bernardino Bulgaro. Filippo II nel 1567 lo nominò senatore. Ebbe parecchi figli, tra i quali merita di essere ricordato almeno Giulio, discreto studioso di diritto, legittimati nel 1568 dall'imperatore Massimiliano e nel 1574 da Gregorio XIII.
Morì a Milano nel 1578.
Letterato di una certa fama, la sua attività si svolse soprattutto in seno all'Accademia degli Affidati, sorta a Pavia nel 1548, ma riformata nel 1562, della quale facevano parte i cardinali Borromeo e Alciati, senatori milanesi, giuristi e letterati. L'A. vi assunse il nome di "Avvertito", con un'"impresa" recante tre strade e il motto Medio tutissimus. Vi si tenevano esercitazioni letterarie spesso anche a soggetto religioso, e non è improbabile che da questa atmosfera l'A. abbia tratto stimolo per dedicarsi alla versione di opere patristiche. Tradusse in latino omelie e opuscoli di s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno e s. Giovanni Crisostomo, rivelando un'ottima padronanza della lingua greca; anche il latino delle versioni è assai raffinato e ciceronianamente armonioso.
Le traduzioni che si conservano sono tutte a stampa, edite dal tipografo milanese Vincenzo Girardoni: D. Basilii magni Caesariensis episcopi Homiliae IIX [sic!]... Antonello A. vertente, Mediolani 1569 (le otto omelie sono: Adhortatio ad baptismum; In sanctum baptismun et de Spiritu Sancto; De spiritu sancto; De fide; In Ioannis Evangelii principium; De grattarum actione; In Julittam martyrem; De ieiunis); Sancti patris nostri Magni Basilii ... De vera atque incorrupta virginitate liber ... Antonello A. interprete, Mediolani 1573, condedica, in data 18 sett. 1573, al cardinale Giovanni Morone; S. Gregorii Nazianzeni cognomento theologi Homiliae IV Antonello A. interprete, Mediolani s.d. (sono le omelie In diem natalem Servatoris; In sancta Epiphaniarum lumina; Adhortatio ad virginitatem e In quoddam Evangelii dictum); D. Basilii magni Caesariensis De gratiarum actione Homiliae II e D. Ioannis Crysostomi De divina oratione libri II, Mediolani s.d., in un unico volume stampato anch'esso dal Girardoni, e dedicato dall'A. al senatore milanese Gerolamo Monti, anche lui accademico Affidato.
Bibl.: L. Contile, Ragionamento... sopra la proprietà delle Imprese con le particolari de gli Academici Affidati, Pavia 1573, cc. 128 s.; P. Litta, Fam. cel. ital., Arcimboldi, tav. I; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, II, Venezia 1647, p. 29; F. Picinelli, Ateneo dei letterati milanesi, Milano 1670, p. 41; F. Argelati, Biblioteca scriptorum Mediolanensium, I, 2, Mediolani 1745, coll. 78 s.; G. M. Mazzuchelli. Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 962; S. Comi, Ricerche storiche ndl'Accademia degli Affidati e sugli altri analoghi stabilimenti di Pavia, Pavia 1792, p. 17; M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia. I, Bologna 1926, p. 76; C. Marcora, La Chiesa milanese nel decennio 1550-1560, in Mem. stor. della diocesi di Milano, VII(1960). p. 259.