STRAŠIMIROV, Anton
Scrittore bulgaro, nato a Varna nel 1873, macedone d'origine. Rimasto orfano da bambino, cresciuto e formatosi alla scuola dell'indigenza, trasse dall'esperienza della vita le fonti maggiori della sua visione del mondo e della sua arte. Il suo senso di pietà e solidarietà per gli umili si riflette nella sua opera letteraria fino dalla sua prima raccolta di racconti campestri: Směh i sălzi (Riso e lacrime, 1898). Dall'epoca di questa prima raccolta la sua produzione letteraria venne sempre crescendo, passando dal racconto al dramma, dal dramma al romanzo, alternando temi e soggetti offerti dal ceto dei contadini con temi e soggetti attinti alle sfere cittadine, innestando sovente nel realismo fondamentale della sua osservazione acuta e sapiente il romanticismo del suo cuore aperto all'ideale, quell'eterna insoddisfatta febbrile ricerca dell'intima esigenza e dei fini morali della vita, che proiettò arditamente anche nelle lotte d'idee sul terreno politico-sociale.
Bibl.: D. Babev, A. S. (in Našitě pisateli), Sofia 1916; Ct. P. Vasilev, A. S., in Bălgarski pisateli. V, Sofia 1930.