ARENSKIJ, Anton Stepanovič
Compositore russo nato a Nižnij Novgorod l'11 agosto 1861, morto a Tarioki (Finlandia) il 25 febbraio 1906. Studiò dal 1879 al 1882 al Conservatorio di Pietroburgo con Johannsen e Rimskij Korsakov. Vinse per concorso il posto di professore di violino a Madrid; nel 1883 fu nominato professore di composizione al conservatorio di Mosca e nel 1895 divenne direttore della cappella imperiale di Pietroburgo. Sebbene fosse contemporaneo della giovine scuola russa, appare talvolta nella sua musica l'influenza di Čajkovskij e quella di Schumann nelle composizioni per pianoforte. Nella sua numerosissima produzione si devono notare le opere: Il sogno sul Volga (Mosca 1892); Raffaele (Mosca 1894); Nala e Damaianti (1899); la musica di scena per La fontana di Bachtschi-Sarae, il poema di A. Puškin, il balletto Nuit d'Égypte, due sinfonie, un trio, un quintetto, ecc., tutto pubblicato a Mosca. Scrisse pure un trattato d'armonia e uno sulle forme musicali.
Bibl.: A. Pougin, Essai historique sur la musique en Russie, in Riv. Musicale Italiana, IV, p. 82 segg.