DENIKIN, Anton Ivanovic
Generale russo, nato il 4 dicembre 1872. Entrato nell'esercito imperiale nel 1887, raggiunse durante la guerra mondiale il grado di generale. Dopo la rivoluzione partecipò all'impresa del Kornilov, fu arrestato con questo a Bychov e fuggì con lui sulla sponda caucasica del Mar Nero, dove il generale Alekseev stava organizzando un esercito antibolscevico. Dopo la morte del Kornilov (31 marzo 1918), il D. prese il comando di tale esercito sotto l'alta direzione di Alekseev. Alla metà di settembre, l'esercito ammontava già a 60.000 uomini e il D. ne prese il comando supremo dopo la morte di Alekseev (25 settembre). Le rivolte antibolsceviche della Russia orientale e della Siberia favorirono le operazioni del D., aiutato anche con materiale da guerra e con danaro dalla Francia e dall'Inghilterra. Stavropol′ fu presa dopo una lunga battaglia in cui i bolscevichi perdettero 35.000 uomini tra morti e prigionieri. Il principio del 1919 segnò il punto culminante della fortuna del D., che avanzava in Ucraina venendo verso occidente in contatto col Petljura. Ma nel novembre 1919 il corpo di cavalleria del Budennyj ruppe il fronte del D. a Kupjansk e avanzando rapido riprese al principio del 1920 Rostov e Ekaterinodar. L'esercito del D. si disgregò ed egli, lasciato il comando al generale Wrangel, si recò a Costantinopoli e poi a Londra.