Romanziere estone (Albu, Järvama, 1878 - Tallinn 1940), realista, considerato il più grande prosatore della nazione. Dopo i romanzi brevi di tema cittadino Pikad sammud ("Passi lunghi", 1908) e Noored hinged ("Giovani anime", 1909) e dopo il dramma Juudit ("Giuditta", 1921), con un Oloferne sognatore pacifista e una Giuditta anelante al dominio, T. si volge all'ambiente primitivo delle campagne, trovandovi tipi originalissimi (Kõrboja peremees "Il padrone di Kõrboja", 1922). Nella sua opera principale, Tõde ja õigus ("Verità e giustizia", 5 voll., 1926-33) descrive un trentennio di evoluzione politico-sociale dell'ambiente estone, seguendo la vita di un contadino e di suo figlio che si dedica agli studî. Altre opere: i romanzi Eluja armastus ("Vita e amore", 1934) e Pôrgupõhia uus vanapagan ("Un moderno satana del profondo dell'inferno", 1939); il dramma Kuningal on Külm ("Il re ha freddo", 1936).