Poligrafo (Livorno inizio sec. 18º - Firenze 1770); esordì con una raccolta di Poesie filosofiche ed eroiche (1753) di altri autori, tipica del gusto settecentesco, al quale naturalmente rispondono anche le sue poesie (Poesie scelte di vario genere, 1754; Poesie, 1755; Odi panegiriche a Cesare, 1755; Saggio di prose e poesie, 1767), accompagnate da una dissertazione sulla musica, e una buona traduzione in sciolti del Saggio sull'uomo del Pope (1756). Sono da ricordare anche il Prospetto di una nuova compilazione della storia fiorentina (1758) e le Dissertazioni critiche (1766).