FERNKORN, Anton Dominik von
Scultore, nato a Erfurt il 17 marzo 1813, morto a Vienna il 15 novembre 1878 nel manicomio provinciale in cui era internato da 10 anni. Solo all'età di 23 anni, cominciò a occuparsi d'arte studiando a Monaco di Baviera con L. von Schwanthaler ed esercitandosi nello stesso tempo nella fusione. Dal 1840 dimorò a Vienna, dove nel 1850 lo resero celebre i gruppi per fontane S. Giorgio (Vienna, Palazzo già Montenuovo) e Hagen inabissa il tesoro dei Nibelunghi (Vienna, Kohlmarkt). Nel 1853 gli fu affidato il monumento all'arciduca Carlo, inaugurato nel 1860 sul Heldenplatz, privo di grandiosità nonostante la mole; il suo capolavoro è il monumento per il principe Eugenio di Savoia, del 1865. Altri lavori importanti del F. sono: il monumento a Jellačić in Zagabria, il leone colossale in Aspern (il modello è nella galleria del sec. XIX a Vienna), sei statue di imperatori nella cattedrale di Spira e il monumento a Beethoven a Vienna (Heiligenstadt). Dopo il lezioso Biedermeier fu l'arte severa dei bronzi del F. che più contribuì a dare a Vienna l'aspetto di grande città.
Bibl.: F. Pollak, Anton Dominik von Fernkorn, österr. Plastiker, Vienna 1911; F. Harslwander, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibliografia).