SINGLIN, Antoine
Nacque a Parigi verso il 1607. Circa a ventidue anni desiderò farsi prete. S. Vincenzo de' Paoli, che lo dirigeva, lo fece studiare e lo prese con sé, appena suddiacono, nell'ospedale della Pietà. Conobbe l'abate di Saint-Cyran e divenuto prete gli succedette come confessore delle religiose di Port-Royal. Fu uno dei direttori spirituali più apprezzati e ricercati; dal 1647 al 1652 fu acclamatissimo anche come oratore. Parlava con una semplicità evangelica, ma potente. Egli convertì B. Pascal, e fu direttore suo e della sorella. Ebbe difficoltà con l'arcivescovo di Parigi, al quale era stato denunziato il 22 agosto 1654, ma senza conseguenze; non altrettanto facilmente uscì d'impaccio allorché fu promulgata la bolla d'Innocenzo X contro le famose cinque proposizioni (9 giugno 1653): nasceva la polemica giansenista. Scontentò i giansenisti per la sua moderazione ed esitazione; ma subì non poche traversie, per essere restato con loro. Dovette evadere e nascondersi. Morì a Parigi il 16 aprile 1664. I suoi sermoni uscirono postumi in 5 volumi a Parigi, dal 1671 al '73, col titolo Instructions chrétiennes sur les mystères de N. S. Jéśus Christ et sur les principales fêtes.