Scultore (Parigi 1796 - ivi 1875). Allievo del pittore Gros, sensibile all'esempio di Géricault e di Delacroix, cercò nelle forme di animali in lotta l'espressione di un pathos romantico, tendendo al tempo stesso a una resa naturalistica del soggetto (Tigre che azzanna un coccodrillo, 1931; Leone che schiaccia un serpente, 1833; Giaguaro che divora una lepre, 1850, Louvre e Mus. d'Orsay). Si dedicò poi alla grande scultura (gruppi allegorici per le facciate dei padiglioni Richelieu e Sully al Louvre). Furono suoi allievi Rodin e Bourdelle. B. ha lasciato anche splendidi disegni e acquerelli.