LAUZUNI, Antoine
Nompar de Caumont, conte, poi duca di. - Nacque nel 1633 da famiglia modesta della Guascogna; morì il 19 novembre 1723. Fu un favorito di Luigi XIV, che lo colmò di onori. Ebbe, prima, il governo del Berry, poi, la carica di maresciallo di campo e colonnello generale dei dragoni. Ambizioso, geloso di tutto e di tutti, insolente cortigiano e intrigante espertissimo, fu temuto nella Corte. Il suo modo di fare altezzoso finì, però, col nuocergli. Luigi XIV gli promise la carica di gran maestro dell'artiglieria, ma il Louvois dissuase il re. Il L. insolentì contro il sovrano, che non manteneva la parola; per tale eccesso, Luigi XIV lo chiuse nella Bastiglia. Liberatone, per intercessione del conte di Guitry, ebbe la carica di capitano delle guardie. Di lui si innamorò follemente una figlia di Gastone d'Orléans, Anna Maria Luisa, nipote di Luigi XIV, che gli procurò una posizione di favore alla Corte, col magnificarne al re le grandi virtù.
Luigi XIV, nel settembre 1670, finì col permettere alla nipote di sposare L. Ma, mentre costui s'indugiava nei fastosi preparativi delle nozze, la famiglia reale, la Montespan e il Louvois persuasero Luigi XIV a revocare il consenso; per consolarlo, il re gli conferì la carica di maresciallo di Francia, Poté, così, conservare a corte una posizione preminente, ma il Louvois seppe convincere il sovrano che era pericoloso tenere a corte un uomo così audace.
Il 25 novembre 1671, L. fu arrestato e chiuso nella prigione di Pinerolo, da cui tentò di uscire. Dopo dieci anni, la sua amica riuscì a liberarlo, cedendo al duca del Maine, figlio della Montespan, il principato di Dombes e altre terre. La sua prigionia fu convertita in esilio e fu mandato ad Angers; l'amica gli donò il ducato di Saint-Fargeau e la baronia di Thiers. Dopo quattro anni di esilio, tornò a Parigi, ma nel 1684 si separò dall'ormai vecchia amica. Poiché era in disgrazia del re, se ne andò in Inghilterra, dove fu bene accolto da Giacomo II che, il 19 novembre 1688, alla vigilia della rivoluzione, gli affidò la regina e il principe di Galles per condurli in Francia. Così poté ottenere di tornare nella corte di Luigi XIV il 3 febbraio 1689, ma non ricuperò mai più la fiducia del re. Avrebbe voluto accompagnare Giacomo II quando il 25 febbraio 1689 partì con aiuti di Luigi XIV per l'Irlanda, ma non fu accontentato. Poco dopo, però, condusse un rinforzo in Irlanda. Nel 1692 fu creato duca; nel 1693 morì la "grande demoiselle"; dopo due anni L. sposò una figlia del maresciallo di Lorges, di sedici anni: fu un matrimonio infelice.