Scrittore (Parigi 1620 - ivi 1688). Avvocato nel 1645, poi procuratore fiscale di Saint-Germain-des-Près; quindi, presi gli ordini sacri, fu abate di Chalivoy (1663) e infine priore di Pruines. Dedicandosi alla letteratura, si distinse per alcune raccolte di poesie e di scritti satirici e burleschi, e per il Roman bourgeois (1666), vivace e realistico quadro della Parigi dell'epoca. Entrato nell'Académie Française nel 1662, s'interessò alla redazione del dizionario dell'Accademia, ma poi decise di comporne uno per proprio conto, e nel 1684, con privilegio reale, pubblicò un Essai d'un dictionnaire universel. L'Accademia lo accusò di plagio e lo espulse (1685), ed egli si vendicò scrivendo e pubblicando violenti pamphlet, i Factums (1685, 1686, 1688) e altri versi satirici (una raccolta apparve postuma, in due volumi, nel 1694). L'edizione completa del Dictionnaire universel fu pubblicata postuma nel 1690 (3 voll.) con prefazione di P. Bayle.