SAINT-EXUPÉRY, Antoine de
Scrittore francese, nato a Lione il 2 giugno 1900, disperso in missione di guerra aerea sulla Francia ancora occupata il 31 luglio 1944.
La sua opera è anzitutto il ritratto della sua vocazione d'uomo, del suo assoluto impegno morale. Essa ha per tema esclusivo la passione aviatoria che rappresenta drammaticamente e commenta in tono epico-lirico. Courier Sud (1929), il primo romanzo, non ebbe molta risonanza, ma Vol de nuit (1931; trad. it., Milano 1932), ove l'azione si addensa nel giro di una notte e il dramma sorge dalla tensione di volontà del protagonista, rese celebre il S.-E. In Terre des hommes (1939) sono narrate le esperienze sue e dei suoi compagni, in maniera diretta, al di fuori di ogni struttura di racconto. Vi si esprime il disgusto per quella retorica dell'eroicità che pretende porre a base della vita il disprezzo e la noncuranza della vita stessa, laddove S.-E. ravvisa la grandezza della sua missione nella cosciente solidarietà del sentimento e nella disciplina del dovere.
Pilote de guerre, 1942, trad. ital. Pilota di guerra, Roma 1944, è un'accorata ma non sfiduciata testimonianza sulla sfortunata campagna di Francia del 1940. In Lettre à un ôtage (New-York 1943), ha lasciato il suo testamento spirituale. Scrisse ancora: Le Petit Prince, New York 1943 e Citadelle (pubblicata postuma).
Bibl.: A. Maurois, S.-E., in Nouvelles Littéraires, 7 novembre 1946; A. George, S.-E., pilote de guerre, in Esprit, 1945, f. 10; Y. Lévy, A. de St.-Ex., in Paru, 1945, f. 10; M. Besset, in Larousse mensuel, settembre 1948.