MERLIN, Antoine-Cristophe, detto Merlin de Thionville
Agitatore politico, nato a Thionville il 13 settembre 1762, morto a Parigi il 14 settembre 1833. Avvocato al parlamento di Metz dal 1788, la rivoluzione lo ebbe tra i suoi fautori e fu inviato da Thionville deputato alla Legislativa. Fece parte del club dei cordelieri, propose un comitato di sorveglianza dei sospetti politici e il sequestro dei beni degli emigrati e si segnalò nelle giornate del 20 giugno e del 10 agosto 1792. Riconfermato deputato per la Convenzione, fu tra i primi a chiedere l'esecuzione di Luigi XVI e venne inviato commissario a Magonza, ma non è chiara la parte che egli prese alla capitolazione della città (1793). Certo è che suscitò i sospetti di Robespierre e ne sarebbe probabilmente caduto vittima se la reazione termidorista, a cui prese parte, non avesse rovesciato il dittatore. Divenuto reazionario, il M. prese a perseguitare i suoi vecchi compagni di fede come membro del comitato di sicurezza nazionale e dei Cinquecento. Nominato ordinatore all'armata d'Italia fu accusato di concussione e tradotto innanzi a un consiglio di guerra, ma venne assolto (1801). Rientrò poi nell'oscurità. Nel 1814, alla testa d'un corpo franco, combatté contro gl'invasori.
Bibl.: J. Reynaud, Merlin de Thionville, Parigi 1860; R. Merlin, Merlin de Tionville, d'après des documents inédits, Parigi 1927, voll. 2 (d'un discendente: documentatissimo, ma apologetico).