GRAMONT, Antoine-Alfred-Agénor duca di
Diplomatico francese, nato a Parigi il 14 agosto 1819, morto il 17 gennaio 1880. Dopo essere stato ministro in piccole corti germaniche, fu accreditato nel 1853 presso quella di Torino, dove rimase fino al 1857, favorendo la partecipazione sarda alla guerra di Crimea. Promosso poi ambasciatore a Roma, tentò dopo la guerra del 1859 d'indurre il governo pontificio a cessioni territoriali in favore del Piemonte, seguendo le istruzioni del gabinetto di Parigi. Più tardi, l'annessione delle provincie meridionali suscitò le diffidenze del G. Nel 1861 egli fu nominato ambasciatore a Vienna e, nel decennio in cui durò la sua ambasceria, si consacrò a ristabilire un'intesa sempre più stretta fra le corti di Parigi e di Vienna. Il compito gli fu agevolato, all'indomani della crisi del 1866, dalla modernizzazione della politica austriaca iniziata dal conte di Beust. Il G. rimase estraneo alle trattative del 1869 per una triplice alleanza tra Austria, Francia e Italia, di cui fu informato solo quando (maggio 1870) gli fu affidato il portafoglio degli Esteri nel ministero Ollivier. Al principio del luglio 1870, dirigendo la campagna diplomatica per ottenere il ritiro della candidatura del principe Hohenzollern al trono di Spagna, si lasciò trascinare da preoccupazioni parlamentari e dinastiche nell'allargare il dibattito con la lusinga di trarne un aumento del prestigio della Francia. Tali esagerate pretese spinsero il G. ad affrontare la dichiarazione di guerra alla Prussia, dopo la quale egli si adoprò in vani tentativi di riprendere i negoziati per un'alleanza con l'Austria e con l'Italia. Ma neppure in un'ora così critica volle consentire a un'eventuale occupazione del territorio pontificio da parte delle truppe italiane, limitandosi a ritirare la guarnigione francese dal Patrimonio di San Pietro. Nel precisare tali condizioni perdette un tempo prezioso per la conclusione di alleanze che il precipitare degli avvenimenti militari rese ben presto impossibile. Lasciò il Ministero degli esteri fin dal 10 agosto. Rifugiatosi in Inghilterra dopo il 4 settembre, iniziò subito una serie di pubblicazioni polemiche in difesa della sua attività diplomatica. Tra queste: La France et la Prusse avant la guerre (Parigi 1871).
Bibl.: F.-F. v. Beust, Aus drei Viertel-Jahrh. Erinnerungen u. Aufzeichnungen, Stoccarda 1887; H. von Sybel, Die Begründung d. deut. Reiches durch Wilhelm I., Monaco 1890; A. Sorel, Hist. dipl. de la guerre franco-allemande, Parigi 1875, voll. 2; E. Bourgeois e E. Clermont, Rome et Napoléon III, Parigi 1907; Les Origines diplomatiques de la guerre 1870-71, XXIX, Parigi 1931.