ANTOFAGASTA (A. T., 159)
Città del Chile, capoluogo della provincia omonima, sorta nel 1870 quale sbocco dei prodotti minerarî della regione. Si è sviluppata rapidamente; ha fisionomia di città moderna, con vie spaziose, che si tagliano ad angolo retto; nel 1920 contava 51.531 ab., e 57.400 nel 1926. Per importanza commerciale è una delle prime città chilene: il movimento del suo porto è stato, nel 1920, di 46,6 milioni di pesos oro di valore delle merci, per l'importazione, e di 146,2 milioni, per l'esportazione; nel 1925, di 57,7 milioni di pesos oro per l'importazione e di 133,8 milioni per l'esportazione. Ad Antofagasta ha principio la ferrovia internazionale che va in Bolivia, la quale incrocia quella longitudinale del Chile.
La provincia è situata fra il Pacifico, la Bolivia, l'Argentina e le provincie di Tarapacá e di Atacama. Ha una superficie di 120.183 chilometri quadrati, e fa parte del Chile settentrionale o desertico, regione povera d'acque e quindi quasi priva di vegetazione, ma molto ricca di minerali. La cordigliera andina, dominata da imponenti coni vulcanici, quali il Licancaur (5930 m.) e il Llullaillaco (6750 m.), e attraversata da un solco longitudinale, che si estende dal Salar de Atacama a quello della Punta Negra, isolando a occidente un massiccio elevato, la cordigliera di Domeyko, costituisce la parte occidentale della provincia. Lungo la costa si eleva la Cordigliera della Costa, e, tra questa e la Cordigliera di Domeyko, si stende un solco, occupato in parte da depositi di nitrati (salares), sprovvisto di vegetazione, dato il clima aridissimo, e che costituisce un lembo del deserto di Atacama.
Fu appunto la ricchezza di nitrati, ricchezza che la provincia di Antofagasta divide con le regioni vicine, la causa di una guerra fra il Chile, che sfruttava i giacimenti, e la Bolivia (v. sotto). Nel 1920 abitavano nella provincia di Antofagasta 172.330 abitanti, quasi tutti immigrati dalle provincie centrali del Chile e anche dalla Bolivia e dal Perù. La provincia è attraversata dalla ferrovia longitudinale del Chile e da quella internazionale che va in Bolivia. Vi sono poi altri tronchi secondarî che uniscono i più importanti centri marittimi con la ferrovia longitudinale.
Il minerale, fornito dai salares, detto caliche, forma dei banchi di diverso spessore, e contiene una quantità variabile di cloruro di sodio e di elementi terrosi insolubili. La vegetazione, sul versante della cordigliera, comincia oltre i 2400 m., dove si trovano estesi pascoli montani. Scarseggiano anche le oasi: all'estremità settentrionale del Salar de Atacama ve n'è un gruppo, detto di S. Pedro. Ma questa regione, cosi povera in apparenza, nasconde nel suo seno grandi ricchezze: nella zona desertica si trovano abbondanti giacimenti di argento, piombo, rame, oro e soprattutto di nitrati; presso Mejillones vi sono pure depositi di guano.
Il commercio dei ricchi prodotti del paese si esercita specialmente attraverso il porto di Antofagasta, che però ora deve dividere il traffico, divenuto troppo intenso, con il porto di Mejillones.
Storia. - Il territorio, prima desertico, di Antofagasta, assunse grande importanza da quando, a partire dalla metà del sec. XIX, cominciò lo sfruttamento delle straordinarie ricchezze minerarie ch'esso racchiude, e specialmente del salnitro. Il possesso della regione, che apparteneva allora alla Bolivia, divenne anzi causa di continue discordie fra la Bolivia, sostenuta dal Perù, e il Chile. In virtù di patti concessi dal governo boliviano e garantiti dai trattati del 1866 e del 1874, alle compagnie chilene era riserbato lo sfruttamento minerario; e quando la Bolivia, alleatasi col Perù nel 1873, revocò i patti medesimi, scoppiò nel 1879 tra essa e il Chile la guerra detta "del Pacifico". Pochi giorni dopo l'inizio delle ostilità, l'esercito chileno riuscì ad occupare la regione di Antofagasta, che ritenne al momento della tregua del 1880, sinché la pace di Ancón, del 4 aprile 1884, riconobbe la sovranità chilena sulla provincia. Con la provincia, fu annessa la città omonima, fondata nel 1870 dalla Bolivia sotto la presidenza di Mariano Melgarejo (1864-71). La nuova provincia chilena venne organizzata nel 1888.
Subito sorsero discussioni riguardo all'interpretazione del trattato del 1884; nel 1904, Chile, Perù e Bolivia si accordarono per la delimitazione delle frontiere: la Bolivia perdette definitivamente il distretto di Cobija con tutta la costa, da Antofagasta fino alla punta Falsa, con compensi e restrizioni d'ordine portuario e doganale.
Bibl.: C. Pereyra, Historia de América Española, Madrid 1926, VIII (Chile).