antitroll
(anti-troll), agg. inv. Che si oppone all’operato di chi usa la rete telematica per disturbare o diffamare altri utenti.
• L’appello è globale. Il dibattito in Rete galoppa, da theatlantic.com a newsfeed.time.com alla 27esima Ora, il blog al femminile del Corriere. La resistenza anti-troll è iniziata. (Paolo Baldini, Corriere della sera, 11 novembre 2011, p. 33, Cronache) • L’articolo di legge antitroll è contenuto nel quinto paragrafo del «Defamation Bill 2». La nuova riforma punta a velocizzare e semplificare il procedimento di individuazione del diffamatore virtuale, ricorrendo a un giudice di grado inferiore della High Court. La nuova regola si applicherà a tutti i siti, indipendentemente dal server su cui sono ospitati. (Anna Rita Rapetta, Sicilia, 17 giugno 2012, p. 26, Noi Oggi) • Serve tuttavia anche una guida alle guide anti-troll. [Antonio] Casilli ne sta stilando una lista e, osservandola, vi ha trovato una costante: «in quasi tutte le strategie passate in rassegna, la responsabilità ricade sulla vittima. E anche il pezzo del “New York Times” inizia con l’invito a essere forti, avere la pelle dura». Un’idea, prosegue, «legata a una cultura machista, anti-intellettualistica» (quella del contesto sportivo, da cui proviene) che finisce per vittimizzare la vittima due volte: «la prima, dal troll; la seconda da chi le sta accanto e dice “se ti fai ferire è perché hai una tua debolezza”». (Fabio Chiusi, Repubblica, 7 settembre 2014, p. 42, R2).
- Derivato dal norvegese troll con l’aggiunta del prefisso anti-.