antisciita
(anti-sciita), agg. Che combatte la fazione sciita dell’Islam.
• la strage di ieri potrebbe essere la risposta alla cattura di [Majid] al Majid, capo delle brigate Azzam, fazione qaedista che ha rivendicato operazioni terroristiche antisciite. (Guido Olimpio, Corriere della sera, 3 gennaio 2014, p. 12, Esteri) • Lascia perplessi anche l’alleanza di fatto che collega, in chiave anti-sciita, Israele alle petromonarchie reazionarie sunnite del Golfo, prima fra tutte l’Arabia Saudita. (Gad Lerner, Repubblica, 4 aprile 2015, p. 2) • Ora l’onere della prova è tutto nel campo americano. Barack Obama deve mostrare di voler battere il Daesh, che resta tuttora protagonista tra Siria e Iraq. Di saper tenere sotto controllo sia le rabbiose ambizioni territoriali della Turchia sia le nevrosi anti-sciite dell’Arabia Saudita. (Fulvio Scaglione, Avvenire, 16 marzo 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. e f. e agg. sciita con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nella Stampa del 7 dicembre 1978, p. 1, Prima pagina (Igor Man).