antiproliferativo
(anti-proliferativo), agg. Che contrasta la proliferazione delle cellule.
• «Molto spesso, le cure antitumorali inducono effetti talmente deleteri sul cuore tali da causare gravissime complicazioni», sottolinea la [Adriana] Albini. «Le prossime terapie antitumorali dovranno pertanto prestare una particolare attenzione a far sì che l’efficacia antiproliferativa non vada a scapito della funzionalità del cuore». (Giuseppe Del Bello, Repubblica, 9 ottobre 2008, Napoli, p. VIII) • «Everolimus è un farmaco anti-proliferativo, sviluppato da Novartis Pharma AG e concesso in licenza ad Abbott per i dispositivi vascolari a eluizione di farmaco. L’efficacia e la sicurezza sono confermate da 5 trial clinici» (Richard Rapoza riportato da Sarina Biraghi, Tempo, 10 ottobre 2012, p. 22, Speciale Sanità) • «In termini di micronutrienti ‒ aggiunge [Carlo] La Vecchia ‒ il rischio è significativamente ridotto dalla vitamina C e ciò suggerisce un impatto favorevole degli antiossidanti, come appunto la vitamina C, sul rischio di tumore dello stomaco, anche se altri meccanismi, dall’antinfiammatorio, all’anti-mutagenico e anti-proliferativo, sono plausibili». (Carla Favaro, Corriere della sera, 24 gennaio 2016, p. 51, Salute).
- Derivato dall’agg. proliferativo con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nella Stampa del 30 marzo 1961, p. 5.