antipoverta
antipovertà (anti-povertà), agg. inv. Finalizzato a contrastare situazioni di miseria e indigenza.
• Il Brasile ha iniziato sotto la Presidenza Lula, e ora continua sotto la presidenza di Dilma Roussef, il programma «Bolsa Familia», un programma antipovertà che mette una condizione: le famiglie veramente povere possono avere un sussidio, ma devono mandare i bambini a scuola e vaccinarli. Il Brasile ha investito molto in questo programma e i risultati, lodati dagli organismi internazionali, sono sotto gli occhi di tutti. La povertà è diminuita, ed è aumentato di molto il numero di bambini che frequentano. (Claudia Galimberti, Sole 24 Ore, 23 ottobre 2011, p. 14, Junior24) • Il caso più eclatante è quello di Milano che, salvo cambiamenti, non riuscirà a distribuire tutti i sussidi anti-povertà a sua disposizione. Ma il problema riguarda in misura minore anche altre città, (Francesco Riccardi, Avvenire, 2 marzo 2014, p. 11, Attualità) • Del resto anche il governo che con la recente istituzione del Reddito di inclusione ha introdotto nella legislazione italiana misure antipovertà per ora si è limitato a stanziamenti ridotti ma, se come annunciato, dovesse portare questa voce di spesa fino a 7 miliardi comunque dovrebbe porsi un problema di coperture. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 20 maggio 2017, p. 13, Politica).
- Derivato dal s. f. inv. povertà con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nella Repubblica del 26 febbraio 1992, p. 47 (Arturo Zampaglione), nella variante grafica anti-povertà.