CLEMENTE VII, antipapa
Il cardinale Roberto di Ginevra. che aveva tanto contribuito alla ricostruzione dello stato pontificio quale legato in Romagna (1376-1378), quando fu eletto a Fondi il 20 settembre 1378 dalla fazione dei cardinali francesi, ribelli ai loro colleghi che avevano eletto poco prima Urbano VI, assunse il nome di Clemente VII. L'elezione di Urbano, che significava la decisa volontà della Santa Sede di rimanere in Roma, dove si era stabilita pochi mesi prima, abbandonando definitivamente Avignone, era perfettamente valida e i pretesti d'invalidità messi innanzi dai cardinali francesi coprivano lo scopo di ritrasferire la sede pontificia ad Avignone e risottometterla ancora una volta agl'interessi degli elementi francesi. L'intransigenza di Urbano VI - spalleggiato dall'Italia centrale, Venezia, Milano, Genova, Germania, Inghilterra e parte della Fiandra - e del suo avversario, contribuirono a che un semplice movimento di scontento, desse origine allo scisma d'Occidente. Roberto di Ginevra si fissò in Avignone. Quivi le spese, e gl'interessi mondani, cominciarono a far perdere credito a lui e alla sua parte, iniziando il processo di lento riaccostamento al papato romano. Egli morì il 16 settembre 1394.
Bibl.: N. Valois, Le grand schisme d'Occident, I, Parigi 1896.