Figlio (325-261 a. C.) di Seleuco I e di Apama, sposò la matrigna Stratonice e forse anche una sorella Laodice. Coreggente dal 294, governò dapprima le satrapie oltre l'Eufrate, poi dalla morte del padre (280) rimase solo re di Siria. Promosse l'ellenizzazione del paese, consolidò il suo dominio in Asia Minore, fece pace in Europa con Antigono Gonata. Sconfisse (277) i Galati, passati in Asia Minore, onde ebbe l'epiteto di "salvatore". Combatté contro Tolomeo Filadelfo d'Egitto finché la conclusione della pace (272) sancì le conquiste tolemaiche. Poco dopo il 269 fece uccidere il figlio Seleuco, ch'egli aveva nominato coreggente e che gli si era ribellato; poi nominò coreggente il secondogenito Antioco. Guerreggiò in seguito (263-2) contro Eumene di Pergamo, il quale però vinse assicurando l'indipendenza del suo regno.