antimercatismo
s. m. Tendenza economica e politica a rifiutare le logiche liberiste del mercato, che non prevedono contromisure protezionistiche.
• Sì, il Presidente rivoluzionario ha delle attenuanti e andrebbe aiutato. E però dovrebbe anche aiutarsi da solo. Ad esempio, dovrebbe usare la nuova stagione delle vacche magre per vedervi meravigliose occasioni e opportunità, non per accomodarsi alla filosofia fantasiosa e profetizzante («il tornante della storia»), solidarista e antiliberista (l’«antimercatismo») del suo ministro-competitore dell’Economia. (Marcello Pera, Corriere della sera, 1° giugno 2010, p. 42, Idee & opinioni) • La tesi del governo è semplice e diretta: colpa della speculazione. Per [Giulio] Tremonti il tema è ghiotto, visto che il ministro ha fatto dell’«antimercatismo» una delle sue (volubili) bandiere. (Bianca Di Giovanni, Unità, 9 agosto 2011, p. 9, Primo Piano) • Il capitalismo, quello che piace a noi, fatto di mercato, competizione e libertà è compatibile con lo spirito del cristianesimo? […] Più difficile interpretare e giudicare il pensiero del Santo Padre, che, detto tra noi, sembra un concentrato di antimercatismo. (Nicola Porro, Giornale, 6 dicembre 2015, p. 19, Controcorrente).
- Derivato dal s. m. mercatismo con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nel Corriere della sera del 1° dicembre 2006, p. 17, Economia.