Poeta greco (seconda metà del 1º sec. a. C.), autore di epigrammi, compresi da Filippo di Tessalonica nella sua Corona (due si conservano nell'Antologia Palatina), di un poemetto in esametri Antipatro (Ateneo ne cita due versi) e di uno scritto mitografico Trasformazioni. Probabilmente suo, non dell'altro A. di C., anche Dello Stile citato da Ateneo.