antifemminicidio
(anti-femminicidio), agg. Che contrasta il fenomeno dell’eliminazione fisica o dell’annientamento morale della donna e del suo ruolo sociale.
• Davanti alle telecamere de La7 va in onda uno spettacolo antifemminicidio dall’evocativo titolo «Ferite a morte». Il testo è di Serena Dandini, lo scopo è quello di tenere alta l’attenzione su tutte le donne massacrate ogni giorno da uomini violenti, mariti-padroni, stalker di ogni genere e razza. (Micol Paglia, Giornale d’Italia, 14 maggio 2013, p. 3, Attualità) • Altro argomento forte delle resistenze delle femministe, il primo argomento a ben vedere i blog delle frange più radicali ma presente anche nelle discussioni di «Se non ora quando?», è quello della «strumentalizzazione» delle norme anti-femminicidio. (Rachele Gonnelli, Unità, 27 agosto 2013, p. 10, Italia) • In Argentina, la violenza domestica uccide una donna ogni 36 ore. Nel 2012 il Paese sudamericano ha approvato una legge anti-femminicidio: gli abusi, però, continuano. (Lucia Capuzzi, Avvenire, 20 ottobre 2016, p. 15, Mondo).
- Derivato dal s. m. femminicidio con l’aggiunta del prefisso anti-.