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anticorpo

di Maurizio Pietrogrande - Dizionario di Medicina (2010)
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anticorpo

Maurizio Pietrogrande

Sostanza di natura glicoproteica globulare, appartenente alla classe delle immunoglobuline, o gammaglobuline, che si sviluppa nel corso di una risposta immunitaria e che svolge un’azione antagonista verso gli antigeni (➔ immunità). Oltre alla loro funzione di difesa dell’organismo da agenti estranei, gli a. vengono attualmente utilizzati in laboratorio per la ricerca e per la diagnosi di malattie. La produzione di a. avviene da parte di speciali cellule, i linfociti B, durante la cosiddetta risposta immunitaria umorale. Gli a. sono prodotti nella milza, nel fegato, nei linfonodi e nel midollo osseo, e successivamente passano nel sangue e negli altri liquidi corporei. La produzione di a. avviene già in soggetti di pochi mesi, quando il sistema immunitario è ormai maturo, mentre nei neonati gli a. presenti nel sangue sono di origine materna; altri a. possono essere introdotti ancora per alcuni mesi dopo la nascita con il latte materno. La reazione antigene-a. è altamente specifica e coinvolge il sito antigenico dell’antigene e il sito combinatorio dell’anticorpo.

Struttura degli anticorpi

Gli a. vengono classificati come immunoglobuline A, D, E, G e M, sulla base della struttura molecolare, delle funzioni e della distribuzione. Una molecola anticorpale è costituita da quattro catene peptidiche uguali a due a due: una coppia è costituita da due catene corte, dette catene leggere o L (light), l’altra da due catene lunghe circa il doppio, dette pesanti o H (heavy). Sia nelle catene pesanti sia in quelle leggere le estremità carbossiliche presentano sequenze di amminoacidi più o meno uguali in tutti gli a., indipendentemente dall’antigene che sono in grado di legare (parte costante o C), mentre le estremità amminiche presentano sequenze molto variabili, in relazione alla specificità per i diversi antigeni (parte variabile, o V). Le coppie di catene sono unite tra loro da ponti disolfuro. Un monomero costituito dalle quattro catene possiede dunque due siti combinatori per l’antigene, formati dalle estremità variabili di due catene adiacenti, una pesante e una leggera. Nell’uomo esistono due tipi di catene leggere, denominate κ e λ, che sono presenti solo una per volta in una data immunoglobulina, e cinque tipi di catene pesanti, che differiscono le une dalle altre per la sequenza degli amminoacidi della parte costante. Le cinque classi di catene H, che vengono indicate con i simboli γ, α, δ, ε e μ, contraddistinguono i cinque tipi di immunoglobuline, e fanno parte rispettivamente delle IgG, delle IgA, delle IgD, delle IgE e delle IgM.

anticorpo

Biosintesi

Gli a. sono prodotti nei linfonodi o, in sede di infiammazione, dai linfociti B (o cellule B). IgM monomeriche e IgD si trovano sulla superficie dei linfociti B e costituiscono di fatto il recettore per l’antigene delle cellule B. IgG si possono trovare sulla superficie di linfociti B memoria. IgM pentameriche sono secrete da linfociti B dopo l’attivazione immunologica. A. IgG, IgA, ed IgE sono secreti da linfociti B differenziatisi in plasmacellule. I geni che codificano le catene H sono sul cromosoma 14, le catene κ sul 2 e le catene λ sul 22. Tali geni sono costituiti da numerosi frammenti, di cui alcuni a sequenza costante di basi, altri a sequenza variabile, che a loro volta contengono piccole regioni ipervariabili denominate CDR (Complementary Determining Regions, regioni che determinano l’affinità) e frammenti J che consentono l’unione di sequenze dei frammenti V con quelli C. Durante lo sviluppo fetale e la maturazione del sistema immunitario, i riarrangiamenti genici tra i frammenti e la variabilità delle regioni CDR danno luogo a un grande numero di cloni linfocitari B, ognuno capace di produrre una singola specificità anticorpale, condizione essenziale per la risposta immunitaria, che deve far fronte a un elevatissimo numero di possibili antigeni.

Fisiopatologia

Gli a. naturali sono prodotti da linfociti B anche in assenza di stimoli antigenici. Nella risposta immunitaria, inizialmente i cloni attivati producono IgM, successivamente, in maniera più specifica (restrizione clonale) a. di classe IgG. Nell’organismo vengono anche prodotti a. diretti contro strutture antigeniche proprie dell’individuo, detti autoanticorpi: tuttavia, una loro presenza in concentrazione elevata è indizio di malattia autoimmune. Si riconoscono numerosi condizioni patologiche in cui si riscontrano bassi livelli di a. e risposte anticorpali deficitarie: difetti di maturazione dei linfociti B (immunodeficienze primitive), malattie dei linfociti B come la leucemia linfatica cronica (immunodeficienze secondarie), trattamenti con farmaci immunosoppressori (immunodeficienze iatrogene).

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Anticorpi nella pratica medica

Il dosaggio di a. specifici è utilizzato per identificare la presenza di infezioni in essere o pregresse (per es., la rosolia) e l’avvenuta risposta alla vaccinazione (per es., anti-HBV). La ricerca di a. naturali diretti contro i gruppi sanguigni (isoagglutinine) consente la tipizzazione dei gruppi AB0. La ricerca di autoanticorpi è essenziale nelle malattie autoimmuni. A. monoclonali sono utilizzati nella diagnostica (per es., nella identificazione delle sottoclassi linfocitarie) o in terapia (per es., nel trattamento di alcune neoplasie o dell’artrite reumatoide). Immunoglobuline umane, adeguatamente purificate e provenienti da plasma di donatori sani (Ig policlonali), sono utilizzate nel trattamento delle malattie con carenza di a. e nell’immunomodulazione. Quelle con alte concentrazioni di a. specifici (per es., Ig antitetano) sono utilizzate nella sieroprofilassi.

Indice
  • 1 Struttura degli anticorpi
  • 2 Biosintesi
  • 3 Fisiopatologia
  • 4 Anticorpi nella pratica medica
Tag
  • RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE
  • ANTICORPO MONOCLONALE
  • MALATTIA AUTOIMMUNE
  • SISTEMA IMMUNITARIO
  • IMMUNOSOPPRESSORI
Altri risultati per anticorpo
  • immunoglobulina
    Dizionario di Medicina (2010)
    Sostanza glicoproteica (in sigla Ig) ad attività anticorpale, prodotta durante la risposta immunitaria umorale da linfociti B stimolati. Il linfocita B va incontro a una serie di trasformazioni, fino a diventare una plasmacellula in grado di secernere gli anticorpi maturi. Struttura Le Ig sono costituite ...
  • immunoglobuline
    Enciclopedia on line
    Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro il linfocita B è la plasmacellula in grado di secernere gli anticorpi maturi, che rappresentano le ...
  • immunoglobulina
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Gianni Marone C aterina Detoraki Proteina con attività anticorpale presente prevalentemente nel sangue e in misura inferiore nei liquidi biologici. Le immunoglobuline sono prodotte dai linfociti B e dalle plasmacellule in seguito al contatto con antigeni estranei (per es., batteri e virus). Le immunoglobuline ...
  • Anticorpi e meccanismi genetici della diversita anticorpale
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2007)
    Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale Francesca Di Rosa Angela Santoni Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo espresse da virus, batteri e altri agenti infettivi. Gli anticorpi sono prodotti dai linfociti ...
  • Anticorpo
    Universo del Corpo (1999)
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  • anticòrpo
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    anticorpo anticòrpo [Comp. di anti- e corpo] [BFS] Proteina, presente principalmente nel sangue e originatasi o naturalmente o in risposta a un antigene, che presenta una reattività specifica all'antigene complementare: v. anticorpo.
  • ANTICORPI
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Sulla natura degli anticorpi, cioè di quelle sostanze o proprietà antagoniste dei sieri di individui trattati per via parenterale con sostanze eterogenee (antigeni) sono state fatte negli ultimi tempi molte indagini ed emesse molte ipotesi. Sembra oggi dimostrato che gli anticorpi non sono soltanto ...
  • ANTICORPI
    Enciclopedia Italiana (1929)
    (fr. anticorps; sp. anticuerpos; ted. Antikörper; ingl. antibodies): - Vi sono sostanze - i cosiddetti antigeni - che, introdotte con certe modalità in un organismo, vi provocano una reazione difensiva specifica che si rivela con alcune proprietà antagoniste acquistate dal siero di sangue dell'organismo ...
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Vocabolario
anticòrpo
anticorpo anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto...
anticorpale
anticorpale agg. [der. di anticorpo]. – Di anticorpo: sostanze di natura anticorpale.
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