anticastale
(anti-castale), agg. Contrario a ogni privilegio goduto dalle caste.
• il tema della cittadinanza femminile e del governo anche femminile della politica non può essere considerato un accessorio per la crescita del Pd come soggetto politico all’altezza dei nodi della società del terzo millennio. Questa prospettiva complessiva è sfuggita, al di là di qualche cenno, sia al Programma dell’Unione che al Manifesto per il Pd: dunque è uno dei terreni dove oggi un partito nuovo potrebbe costruire una egemonia riformatrice ed anti-castale per tutto il centrosinistra. (Franca Bimbi, Unità, 13 settembre 2007, p. 29, Commenti) • uno come [Luca] Barbareschi che è pure lui quello che è, ha il sacrosanto diritto a dirigere, a produrre e a recitare film/fiction essendo, peraltro, uno serio e preparato, sia come regista che come attore. Ma è anche un politico, un onorevole, dice il pubblico onnivoramente anticastale della tv, e dunque, diamogli contro, andiamo a rompergli le scatole insieme alle «Iene». (Paolo Pillitteri, Opinione, 13 giugno 2012, p. 1, Prima pagina) • gli «Occupy» sono una variante di democrazia fai-da-te e, in questo caso, il movimento vorrebbe portare dalla sua gli acquirenti di Amazon, sedotti proprio dalla logica «diretta» del colosso, con le sue strategie «anticastali» (l’invito a fotografare codice a barre e prezzo dei libri nelle normali librerie, per aiutare Amazon a contrapporre prezzi concorrenziali). (Maria Serena Palieri, Unità, 22 giugno 2012, p. 26, Culture).
- Derivato dall’agg. castale con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nella Stampa del 3 marzo 1929, p. 1, Prima pagina, nella variante grafica anti-castale.
> anticricca, anti-élite.