antibioticoresistenza
Capacità di un batterio di diventare resistente all’attività di un antibiotico; tale resistenza può essere naturale o acquisita. Con l’andare degli anni l’a. ha assunto una importanza sempre maggiore, diventando un problema di sanità pubblica. Le farmacoresistenze che si instaurano in seguito a modificazioni genetiche dell’agente infettante possono essere distinte in: cromosomiche, dette anche endogene, dovute a mutazioni spontanee, cioè provocate da meccanismi biochimici che operano normalmente nella cellula e che hanno un’intrinseca capacità di errore; extracromosomiche, dette anche esogene, controllate da plasmidi o da trasposoni, cioè frammenti di DNA privi di meccanismi di replicazione autonoma che ‘saltano’ da un cromosoma a un altro o a un plasmide, trasmissibili da un microrganismo a un altro.
Si possono individuare cinque diversi tipi di meccanismi. I primi due sono esempi di resistenza cromosomica, gli altri di resistenza extracromosomica: • ridotta affinità per il bersaglio: il gene che produce il bersaglio dell’antibiotico subisce una mutazione piccola, tale per cui continua a funzionare, anche se con una funzionalità drasticamente ridotta, ma non interagisce più con l’antibiotico; • iperproduzione del bersaglio: il gene che produce il bersaglio dell’antibiotico subisce una mutazione tale per cui viene sovraespresso; • inattivazione intracellulare dell’antibiotico: è provocata dalla produzione di enzimi che inattivano l’antibiotico, per es., la beta-lattamasi; • diminuita penetrazione dell’antibiotico nella cellula batterica: è dovuta alla produzione di trasportatori di membrana che riconoscono ed eliminano l’antibiotico dalla cellula; • sostituzione del bersaglio: il bersaglio di un antibiotico viene sostituito da un’altra molecola che svolge le medesime funzioni ma con cui l’antibiotico non interagisce.
Un importante e attuale esempio di a. è la meticillino-resistenza relativa agli stafilococchi e, in partic., Staphylococcus aureus. Gli stafilococchi meticillino-resistenti rappresentano una delle principali cause di infezioni nosocomiali. Un altro importante esempio di a. è la vancomicino-resistenza degli enterococchi. Queste resistenze rendono particolarmente complicata la gestione di pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione di tutto il mondo.