anti-Trojka
(anti Troika, anti trojka), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che si oppone alle scelte dell’organismo incaricato di controllare i piani di salvataggio dei Paesi della zona euro il cui debito sovrano è in crisi; tale organismo è costituito da rappresentanti di tre istituzioni: la Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale.
• Il direttore del Fmi, la francese Christine Lagarde, ha caldeggiato l’approvazione del salvataggio. L’accordo finale è condizionato dalle proteste di massa in Grecia contro le misure di austerità, che potrebbero aggravare una recessione già pesantissima per la popolazione. Una vittoria ad aprile dei partiti anti trojka potrebbe rimettere in discussione gli impegni con l’Ue per il salvataggio. Preoccupa il precedente del Portogallo, che ha applicato le misure di austerità e non riesce ancora a uscire fuori dalla crisi. (Ivo Caizzi, Corriere della sera, 21 febbraio 2012, p. 5, Primo Piano) • alle elezioni greche del 2012, la vera novità è stata Syriza, la coalizione della sinistra radicale che ha conquistato 77 seggi su 300. Lui si sceglie il babau che gli fa più comodo, ma in Europa negli ultimi anni si è mosso ben altro, dai grandi scioperi francesi contro la riforma delle pensioni di [Nicolas] Sarkozy alla marea umana anti-Trojka che una settimana fa ha riempito le città portoghesi, (Giovanni Egidio, Repubblica, 12 marzo 2013, p. 6, Politica) • L’avanzata degli anti Troika di Syriza non è l’unica conseguenza della lunga crisi. Ci sono dei barlumi di risveglio imprenditoriale nel paese (ex) turboassistenzialista. Prove tecniche d’innovazione nella «frappé economy» del paese investito dall’eurocrisi. (Marco Valerio Lo Prete, Foglio, 24 gennaio 2015, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal russo trojka con l’aggiunta del prefisso anti-.