anti-rigore
agg. inv. Contrario a un rigore eccessivo.
• Il settimanale «The Economist» ha descritto il dibattito in corso [in Irlanda] come «una battaglia di emozioni»: da un lato la rabbia contro i tagli, dall’altro la paura di affondare. «Al momento ‒ conclude il giornale britannico ‒ sembra che la paura prevalga sulla rabbia». E sull’onda emotiva (ma non solo) delle elezioni francesi, la sinistra anti-rigore ha provato a tirare in ballo François Hollande. (Lorenzo Biondi, Europa, 22 maggio 2012, p. 4, News Analysis) • Domenica il premier greco aveva tutte le carte in regola per spaccarsi le ossa sul muro del trasformismo: aveva tradito le promesse anti-rigore con cui aveva vinto per la prima volta le elezioni in gennaio, aveva capitolato davanti al diktat dell’Europa su austerità e riforme che aveva giurato di combattere a oltranza, aveva imposto i controlli sui movimenti dei capitali (tuttora in vigore), provocato il collasso delle banche, riportato recessione nel paese e aveva infine incassato la diserzione di un quarto del partito, la frangia irriducibile, perdendo la maggioranza parlamentare. (Adriana Cerretelli, Sole 24 Ore, 22 settembre 2015, p. 1, Prima pagina) • Gli ultimi dati rendono più difficile la trattativa per l’Italia ma paradossalmente rafforzano anche l’esigenza di non strozzare ulteriormente la debole crescita con misure di consolidamento dei conti. In queste condizioni, o [Matteo] Renzi riuscirà a costruire un saldo asse anti-rigore o sarà difficile evitare lo scontro. (Nicola Pini, Avvenire, 13 febbraio 2016, p. 11, Attualità).
- Derivato dal s. m. rigore con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nel Corriere della sera del 27 aprile 1996, p. 7, Politica (Enrico Marro).