BRILLAT-SAVARIN, Anthelme
Scrittore francese, nato a Belley il 1 aprile 1755, morto a Parigi il 2 febbraio 1826. Rappresentò la giurisdizione di Bugey agli Stati generali. Perseguitato come federalista, riparò prima in Svizzera, poi negli Stati Uniti. Poté ritornare in patria nel 1794, all'avvento del Direttorio, che lo nominava commissario al tribunale di Versailles e, tre anni dopo, consigliere di Cassazione. Pubblicò alcuni saggi di economia politica e di diritto; ma dovette la propria fama alla Physiologie du goût, ou Méditations de gastronomie transcendante, Ouvrage théorique historique et à l'ordre du jour, dédié aux gastronomes parisiens, par un professeur, membre de plusieurs sociétés savantes (1825). Quest'opera, più che un trattato, è una serie di garbate causeries, con precetti, aneddoti ed osservazioni d'ogni genere sugli usi e costumi dei popoli, in rapporto alla culinaria. Il libro ebbe un grande successo e numerose edizioni e traduzioni.
Le edizioni più note sono: quella della Biblioteca Charpentier (1838) con il Traité des excitants modernes, del Balzac, in appendice; quella illustrata dal Bertall, con notizia biografica di A. Karr (1848; molte volte ristampata); quella riunita alla Gastronomie del Berchous e all'Art de dîner en ville del Cornet (1866; molte volte ristampata); quella illustrata dal Lalauze con 52 acqueforti e preceduta da una biografia del Montelet (1880; ristampata anche nel 1910). Una scelta d'aforismi è stata pubblicata nel 1905, con illustrazioni di Robida. Largamente diffusa in Italia è la versione di M. Foresi, Firenze 1914.